Sono appena tornata dalla Francia. Sono ufficialmente la prima insegnante italiana di Qoya. Evviva!
Questo significa che ho l’onore di diffondere questa pratica che, tra le tante che conosco, è una delle più efficaci per riconnetterci con la nostra parte più profonda, grazie al nostro corpo.
Qoya, che in Quechua significa Regina, inteso come manifestazione femminile di una coscienza superiore, è un movimento con significato che unisce la saggezza dello yoga e l’espressione creativa della danza alla libertà del movimento sensuale femminile.
Qoya aiuta noi donne a ricordarci che la nostra essenza è saggia, selvaggia e libera.
Ciò che adoro di Qoya è che non c’è un giusto o uno sbagliato, c’è solo l’esplorare il movimento che ti fa sentire bene, che poi è il modo di trovare il tuo Piacere.
Inoltre, la storia di come sono diventata insegnante di Qoya per me è super collegata all’essere guidata. Mi ricordo il mio pensiero quando ho aperto il sito tre anni fa: voglio diventare insegnante. Poi un anno più tardi meditando durante un training a Ibiza un altro messaggio: insegna Qoya. Ecco che quindi ho iniziato piano piano questa nuova avventura.
Ed eccomi qui. Onorata, felice e pronta.
Qoya è una di quelle esperienze che ti entra nel cuore e non ti lascia più. Puoi avere o non avere preparazione atletica, devi solo aver voglia di entrare in contatto con te stessa, vestirti comoda e lasciarti andare alla musica.
Ogni volta che sono confusa, che penso e ripenso a qualcosa, che mi sento lontana dal mio corpo o che mi affanno a cercare una risposta mi metto a ballare Qoya e dopo poco ho la risposta che tanto cercavo arriva, oppure mi sento subito a casa, come se fossi tornata dentro di me.
Vivi Accesa!!!
Non sai da dove iniziare? Dalla musica giusta, ovviamente!
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